Mercato di Tutela – Gas
Guida alla lettura delle voci di spesa per i clienti serviti in regime di tutela
Voci di Spesa
Spesa per la materia gas naturale
Descrizione del prezzo
Il prezzo è aggiornato ogni trimestre ed è composto da:
• una quota fissa (euro/anno)
• una quota energia (euro/Smc)
Componenti incluse
Comprende gli importi fatturati relativamente alle diverse attività svolte dal venditore per fornire il gas naturale al cliente finale.
Il prezzo complessivo comprende le componenti materia prima gas (Cmem), copertura rischi commerciali (CCR), commercializzazione (QVQ) e oneri aggiuntivi compresi gli oneri di gradualità.
Sui corrispettivi relativi alle componenti materia prima gas (Cmem) e copertura rischi commerciali (CCR), equivalenti a quanto previsto dalle condizioni economiche di fornitura per il servizio di tutela, viene applicato uno sconto in percentuale.
La tariffa è aggiornata ogni trimestre ed è composta da:
• una quota fissa (euro/anno)
• una quota energia (euro/Smc)
Altre partite
Bonus Sociale
Imposte
Quota fissa
È la parte del prezzo, espressa in euro/anno, che si paga per avere un punto di consegna attivo, anche in assenza di consumo e, nel caso dell’elettricità, qualunque sia la potenza impegnata.
Il prezzo annuo viene applicato in bolletta in quote mensili o giornaliere.
Quota energia
Comprende tutti gli importi da pagare in proporzione al consumo.
È espressa in euro/kWh per l’elettricità e in euro/Smc per il gas.
Smc
Il contatore misura il gas in metri cubi (mc), ma in bolletta i consumi sono fatturati usando lo standard metro cubo (Smc), un parametro che esprime la quantità di gas contenuta in un metro cubo a condizioni di temperatura (15 °C) e di pressione (1.013,25 millibar, la pressione atmosferica standard). Gli Smc si ottengono moltiplicando i metri cubi per un coefficiente correttivo (C), definito per ogni località secondo precisi criteri.
Cmem
Componente che corrisponde al costo previsto per l’acquisto del gas che verrà poi rivenduto ai clienti.
Si applica al gas consumato (euro/Smc). Il prezzo non cambia al crescere dei consumi, ma varia nelle diverse località del territorio nazionale in rapporto alla maggiore o minore quantità di energia che si ottiene a parità di gas consumato, espressa in bolletta dal coefficiente P (potere calorifico superiore convenzionale) della località.
CCR
Corrisponde ai costi che i venditori devono sostenere per rifornire i propri clienti e per proteggere i clienti dai rischi di forti variazioni dei prezzi (dovute, ad esempio, a temperature invernali eccezionali, o a variazioni della domanda complessiva di gas). Si applica al gas consumato (euro/Smc).
QVD (Quota Vendita al Dettaglio)
Importo a copertura dei costi fissi sostenuti mediamente da un’impresa di vendita per svolgere le attività di gestione commerciale dei clienti.
È composta da una quota fissa (euro/anno) e una quota in proporzione al gas consumato (euro/Smc).
GRAD
Componente che serve a coprire i costi sostenuti dall’insieme delle imprese di vendita per sostituire gradualmente i vecchi contratti di acquisto del gas all’ingrosso con contratti adeguati al nuovo metodo di calcolo. Si applica al gas consumato (euro/Smc). È applicata solo per i primi quattro anni della riforma del metodo di calcolo del prezzo del gas (ottobre 2013 – settembre 2017),
CPR
Serve per finanziare un meccanismo introdotto con la riforma del metodo di calcolo del prezzo del gas (ottobre 2013) per incentivare le imprese di vendita a rinegoziare vecchi contratti di acquisto di gas all’ingrosso sul lungo periodo con contratti a breve periodo, attualmente più vantaggiosi. Si applica al gas consumato (euro/Smc).
Tariffa di distribuzione e misura
Copre i costi sostenuti per trasportare il gas sulle reti di distribuzione locale, per gestire e leggere i contatori e per gestire i dati delle letture.
È composta da una parte fissa (euro/anno) e una parte applicata al gas consumato (euro/Smc), entrambe con prezzi differenziati in base a sei diverse aree del territorio nazionale (ambiti tariffari).
La parte fissa è differenziata anche in base alla portata del contatore; la parte applicata al gas consumato presenta un prezzo più basso per i consumi inferiori a 120 Smc/anno; oltre la soglia dei 480 Smc/anno il prezzo diminuisce gradualmente per i consumi che superano determinati livelli di consumo annuo (scaglioni).
QT
Componente a copertura dei costi sostenuti per il servizio di trasporto del gas fino alle reti di distribuzione.
Il prezzo è differenziato in base a sei diverse aree del territorio nazionale (ambiti tariffari) e all’interno di ogni area varia nelle diverse località in rapporto alla maggiore o minore quantità di energia che si ottiene a parità di gas consumato, espressa in bolletta dal coefficiente P (potere calorifico superiore convenzionale) della località.
RS
Importo che copre i costi per incentivare il miglioramento della qualità del servizio. Si applica al gas consumato (euro/Smc).
UG1
Serve per garantire che gli importi complessivamente pagati dai clienti per la tariffa di distribuzione corrispondano a quelli riconosciuti alle diverse imprese di distribuzione a copertura dei costi del servizio, e a garantire la copertura di eventuali conguagli tariffari che dovessero emergere a seguito di rettifiche comunicate dalle imprese distributrici. Si applica al gas consumato (euro/Smc).
RE (Risparmio energetico)
Importo che serve a finanziare progetti di risparmio energetico, di sviluppo delle fonti rinnovabili nel settore del gas, a sostegno della realizzazione di reti di teleriscaldamento e dello sviluppo tecnologico. Si applica al gas consumato (euro/Smc).
UG2
Serve a garantire che gli importi complessivamente versati dai clienti tramite la componente Commercializzazione (QVD) equivalgano a quelli complessivamente sostenuti dalle imprese di vendita per i clienti serviti a condizioni di mercato e i clienti serviti in regime di tutela (che generano costi di gestione commerciale inferiori da quelli dei clienti serviti nel mercato libero).
Si compone di una parte applicata in misura fissa (euro/anno) a credito del cliente e una parte applicata al gas consumato (euro/Smc), con prezzo che aumenta se vengono superate determinate soglie di consumo annuo (scaglioni).
UG3
Serve a coprire gli oneri sostenuti dalle imprese distributrici per gli interventi di interruzione della fornitura per morosità. Si applica al gas consumato (euro/Smc).
GS
Componente che serve per finanziare il sistema dei bonus destinati ai clienti domestici del servizio gas che si trovano in stato di disagio economico. Si applica al gas consumato (euro/Smc); è posta pari a zero per i clienti domestici.
GLOSSARIO DELLA BOLLETTA PER LA FORNITURA DI GAS NATURALE Versione integrata con le modifiche apportate dalle deliberazioni 610/2015/R/COM E 143/2016/R/COM
Allegato B
Bolletta sintetica | ||
La bolletta sintetica è il documento di fatturazione, valido ai fini fiscali, che viene reso disponibile periodicamente al cliente finale e che riporta le informazioni relative ai consumi del cliente, agli importi fatturati, alle modalità di pagamento, nonché altre informazioni utili per la gestione del contratto di fornitura. | ||
Elementi minimi 1 obbligatori | Voce presente in bolletta | Descrizione |
Dati del cliente | Dati identificativi del cliente (nome/ragione sociale, partita fiscale, di | Si tratta dei dati necessari per la fatturazione al cliente finale sia esso una persona fisica o giuridica. L’indirizzo di fatturazione è quello, indicato dal cliente finale, al quale viene inviata la bolletta e che non necessariamente coincide con l’indirizzo di fornitura, ovvero l’indirizzo cui corrisponde il punto (si veda la descrizione della voce PDR). |
Dati identificativi del punto | Indirizzo di fornitura | Indica il luogo fisico in cui viene consegnato il gas naturale. |
PDR | E’ un codice composto da 14 numeri che identifica il punto di riconsegna ovvero il punto fisico in cui il gas naturale viene consegnato dal venditore e prelevato dal cliente finale. Il codice non cambia anche se si cambia venditore. | |
Codice REMI | E’ un codice composto da numeri e/o lettere che identifica il punto di consegna dell’impianto di distribuzione che alimenta il PDR. | |
Caratteristiche commerciali della fornitura | Servizio di tutela o | È il servizio di fornitura di gas a condizioni economiche e contrattuali stabilite dall’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico (nel seguito: l’Autorità). È rivolto ai clienti domestici e ai condomini con uso domestico con consumi annui non superiori a 200.000 Smc. Il cliente è servito nel Servizio di tutela se non ha mai cambiato venditore dopo il 31 dicembre 2002 o se ha scelto, fra le proposte del venditore, quella a condizioni stabilite dall’Autorità. È il mercato in cui i clienti hanno liberamente scelto da quale venditore e a quali condizioni comprare il gas naturale. Nel mercato libero le condizioni economiche e contrattuali di fornitura sono concordate direttamente tra le parti e non fissate dall’Autorità. |
Consumo annuo | È il consumo di gas naturale relativo a 12 mesi di fornitura ricavato in base alla informazioni sui consumi passati del cliente. Qualora non sia disponibile un dato effettivo si ricorre alla stima di tale informazione. Nel caso di nuove attivazioni, per cui non è disponibile un dato che copre un periodo di 12 mesi, il venditore deve indicare in bolletta che si tratta del consumo come rilevato o stimato dall’inizio della fornitura, sulla base dei dati a sua disposizione, denominandolo “consumo da inizio fornitura”; trascorsi 12 mesi dovrebbe essere disponibile il relativo dato effettivo. | |
Recapiti del venditore | Si tratta dei recapiti (ad esempio posta, mail, fax, numero telefonico) necessari per contattare il venditore gas naturale per ricevere informazioni o inoltrare reclami. |
1 Come riportati all’articolo 5 dell’Allegato A alla deliberazione 501/2014/R/com.
Allegato B
Recapiti del distributore | Si tratta dei recapiti (ad esempio posta, mail, fax, numero telefonico) per il servizio di pronto intervento gas, con cui segnalare guasti o malfunzionamenti (ad esempio un sospetto di fuga di gas). Si riferiscono alle imprese di distribuzione di gas naturale che sono responsabili per l’eventuale intervento. | |
Informazioni sull’erogazione del bonus sociale | Per i soggetti che hanno diritto al bonus sociale il venditore deve inserire in ciascuna bolletta nella quale è riconosciuto il bonus sociale (o una sua quota parte) l’informazione che la fornitura è ammessa alla compensazione della spesa e il mese e l’anno entro il quale il cliente dovrà effettuare la richiesta di rinnovo (si veda anche la descrizione della voce Bonus sociale). | |
Modalità di pagamento | La bolletta riporta tutte le modalità di pagamento a disposizione del cliente finale secondo quanto previsto dal contratto. Per il servizio di tutela, fra esse vi deve essere almeno una modalità gratuita di pagamento della bolletta. | |
Denominazione del contratto del mercato libero | E’ il nome dato all’offerta commerciale relativa al contratto firmato dal cliente nel mercato libero | |
Caratteristiche tecniche della fornitura | Domestico Condominio ad uso domestico | Ossia una persona fisica, che utilizza il gas da un unico punto di riconsegna (un solo PDR e un solo contatore) per alimentare un’abitazione e i locali annessi o pertinenti all’abitazione. Contratto relativo ad un punto di riconsegna (PDR) che alimenta un intero edificio, diviso in più unità catastali, in cui ci sia almeno una unità abitativa con utilizzi analoghi a quelli di un cliente domestico. Il contratto può anche essere intestato ad una persona giuridica a patto che svolga le funzioni di amministratore del condominio e non sia una società che fornisce servizi di gestione calore o energia. |
Tipologia d’uso | Per la sola tipologia di cliente domestico, la bolletta deve riportare anche la tipologia d’uso che indica il tipo di utilizzo che viene fatto del gas fornito, ad esempio per la sola cottura dei cibi e/o per la produzione di acqua calda o per il riscaldamento (individuale o centralizzato) e la cottura dei cibi e/o per la produzione di acqua calda. La distinzione è rilevante ai fini del calcolo dell’ammontare del Bonus gas. | |
Classe del misuratore | Corrisponde alla classe del contatore installato presso il cliente e risulta rilevante ai fini dell’applicazione di quanto fatturato per il servizio di distribuzione e degli eventuali indennizzi ai quali potrebbero avere diritto i clienti finali. La classe del contatore è identificata dalla lettera G seguita da un numero (ad esempio G6, G10, G25 ecc.). | |
Potere calorifico superiore convenzionale (P) | Il potere calorifico superiore, rappresenta la quantità di energia contenuta in un metro cubo di gas a condizioni standard di temperatura e pressione. Ad esempio se la componente CMEM pubblicata dall’Autorità assume |
Allegato B
valore 7,466763 €/GJ e il P è pari a 0.038576 GJ/Smc, il prezzo unitario fatturato al cliente per la CMEM sarà pari a: (si vedano anche le descrizioni delle voci CMEM e Prezzi unitari). | ||
Coefficiente correttivo (C) | E’ il coefficiente che converte il consumo misurato dal contatore, espresso in metri cubi, nell’unità di misura utilizzata per la fatturazione, cioè gli standard metri cubi. Ad esempio, se il consumo misurato dal contatore è 110 mc ed il valore del coefficiente C è 1,027235, gli standard metri cubi fatturati saranno: 110 x 1,027235= 112,99585 Smc. | |
Dati relativi alle letture, ai consumi | Letture rilevate | È la lettura effettiva corrispondente al numero che compare sul display del contatore ad una certa data (data di lettura); viene rilevata direttamente dal distributore (con la visita del c.d. letturista) che lo comunica al venditore. |
Autoletture | L’autolettura è il dato che compare sul display del contatore ad una certa data e viene effettuata direttamente dal cliente finale che lo comunica al venditore. | |
Letture stimate | Con riferimento ad un determinato periodo, in mancanza di letture rilevate o autoletture nella bolletta può essere indicata una lettura stimata, ovvero una stima del numero che dovrebbe comparire sul display del contatore ad una certa data. | |
Consumi rilevati | I consumi rilevati sono i metri cubi risultanti fra due letture rilevate o autoletture; corrispondono alla differenza tra i numeri indicati dal display del contatore al momento dell’ultima lettura rilevata (o autolettura) ed i numeri indicati dal display del contatore al momento della precedente lettura rilevata (o autolettura). | |
Consumi stimati | Sono i consumi che vengono attribuiti, in mancanza di letture rilevate (o autoletture), quando cioè nella bolletta sono indicate letture stimate. Tali consumi vengono di norma calcolati sulla base delle informazioni sui consumi storici del cliente a disposizione del venditore. | |
Consumi fatturati | Sono gli standard metri cubi (Smc) fatturati nella bolletta per il periodo di competenza. È possibile che vi sia una differenza tra i consumi rilevati e i consumi fatturati che può dipendere dal fatto che ai consumi rilevati vengano aggiunti consumi stimati. Inoltre, i consumi rilevati o stimati potrebbero dover essere convertiti in Smc per poter esser confrontati con i consumi fatturati (si vedano anche le descrizioni delle voci Potere calorifico superiore convenzionale e Coefficiente correttivo). | |
Ricalcolo | Indica che la bolletta contiene un ricalcolo di consumi o corrispettivi già fatturati in precedenti bollette.
|
Allegato B
– di una modifica dei prezzi applicati, ad esempio legati a specifiche sentenze del tribunale amministrativo. Il ricalcolo può dar luogo ad un saldo a debito o a credito del cliente (si veda anche la successiva voce Ricalcoli, nella parte relativa alla Sintesi degli importi fatturati). | ||
Sintesi degli importi fatturati | Spesa per la materia gas naturale | Comprende gli importi fatturati relativamente alle diverse attività svolte dal venditore per fornire il gas naturale al cliente finale. |
Spesa per il trasporto e la gestione del contatore | Comprende gli importi fatturati per le diverse attività che consentono ai venditori (sia sul mercato libero sia per il servizio di tutela) di consegnare ai clienti finali il gas naturale da loro consumato. Corrisponde agli importi relativi ai servizi di trasmissione/trasporto, distribuzione e misura (ovvero lettura del contatore e messa a disposizione dei dati di consumo). Comprende anche gli importi fatturati relativi alle componenti relative all’incentivazione e al recupero della qualità del servizio e ai meccanismi perequativi dei suddetti servizi e alla eventuale componente “canoni comunali”, a copertura dei maggiori oneri derivanti dall’incremento dei canoni di concessione di distribuzione (si veda anche la sezione degli Elementi di dettaglio). | |
Spesa per oneri di sistema | Comprende gli importi fatturati relativamente a corrispettivi destinati alla copertura di costi relativi ad attività di interesse generale per il sistema gas che vengono pagati da tutti i clienti finali del servizio gas (si veda anche la sezione degli Elementi di dettaglio). | |
Ricalcoli | La voce, che comprende gli importi fatturati a debito o a credito al cliente, è presente in bolletta solo se si sono verificati ricalcoli per:
(si veda anche la descrizione della voce Ricalcolo) | |
Altre partite | Comprende gli importi eventualmente addebitati/accreditati al cliente finale per oneri diversi rispetto a quelli relativi alla Spesa per la materia gas naturale, alla Spesa per il trasporto e la gestione del contatore e alla Spesa per oneri generali. A titolo di esempio, possono essere comprese nelle altre partite gli interessi di mora, l’addebito/restituzione del deposito cauzionale, gli indennizzi |
Elementi di dettaglio
Allegato B
automatici, i contributi di allacciamento. | ||
Bonus sociale | Comprende gli importi accreditati ai clienti che hanno richiesto il bonus. | |
Totale imposte e IVA | Comprende le voci relative all’imposta di consumo accisa e all’imposta sul valore aggiunto (IVA).
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Costo medio unitario | Costo medio unitario della bolletta | Il costo medio unitario della bolletta è calcolato come rapporto tra quanto complessivamente dovuto, al netto di quanto fatturato nella voce Altre partite, e gli Smc fatturati. Attenzione: il valore del costo medio come sopra calcolato, non corrisponde al costo per Smc effettivo, in quanto risente della presenza tra gli importi a base del calcolo di quote fisse, espresse in euro/cliente/mese (o euro/PDR/mese), e di corrispettivi differenziati per scaglioni di consumo, espressi in funzione del livello di gas consumato, oltre che della eventuale voce relativa ai Ricalcoli (si vedano le descrizioni delle voci Quota fissa, Scaglioni e Ricalcoli). |
Costo medio unitario della spesa per la materia gas naturale | Il costo medio unitario della spesa per la materia gas naturale è calcolato come rapporto tra quanto dovuto per la voce Spesa per la materia gas naturale e i Smc fatturati. Attenzione: il valore del costo medio come sopra calcolato, non corrisponde al costo per Smc effettivo, in quanto risente della presenza tra gli importi a base del calcolo di quote fisse, espresse in euro/cliente/mese (o euro/PDR/mese) (si veda la descrizione della voce Quota fissa). | |
Dati relativi alle ulteriori caratteristiche contrattuali | Data di attivazione della fornitura | E’ la data da cui decorre la fornitura alle condizioni previste dal contratto. Generalmente non corrisponde alla data di firma del contratto, ma a quella di primo avvio della fornitura o in cui avviene il passaggio da un venditore ad un altro. Può riferirsi anche alla data da cui decorre un subentro o la voltura, o alla data di rinnovo del contratto. Tale informazione è presente nella prima bolletta ricevuta dal proprio venditore o quella in cui sono applicate le nuove condizioni contrattuali. |
Tabella 11: Glossario per il settore gas – Elementi di dettaglio (solo per la tutela)
Allegato B
Nella parte degli elementi di dettaglio gli importi vengono suddivisi in Quota fissa e Quota energia. In tale parte vengono evidenziati i prezzi unitari e le relative quantità cui si applicano i suddetti prezzi unitari. | ||
Elementi della parte di dettaglio | Voce presente in bolletta | Descrizione |
Informazioni necessarie per valorizzazione corrispettivi | Prezzi unitari | Sono i prezzi che il cliente paga per ciascuno Smc di gas consumato, o per unità di tempo (giorni, mese, anno). |
Quota energia | Comprende tutti gli importi da pagare in proporzione al consumo di gas naturale, è espressa in euro/Smc. | |
Quota fissa | Comprende tutti gli importi da pagare indipendentemente dai consumi. Generalmente l’unità di misura è euro/cliente/mese (o euro/PDR/mese). | |
Scaglioni | Alcuni costi variano a seconda del livello dei consumi. | |
Unità di misura | Il contatore misura il gas in metri cubi (mc), ma in bolletta i consumi sono fatturati usando lo standard metro cubo (Smc), un parametro che esprime la quantità di gas contenuta in un metro cubo a condizioni di temperatura (15 C°) e di pressione (1.013,25 millibar, cioè la pressione atmosferica) standard. Gli Smc si ottengono moltiplicando i metri cubi per un coefficiente di conversione – C (vedi sopra descrizione voce Coefficiente correttivo (C)), definito per ogni località secondo precisi criteri. | |
Dettaglio delle voci fatturate | Spesa per la materia gas naturale | Tale voce negli elementi di dettaglio è differenziata tra quota energia e quota fissa e comprende tutti i corrispettivi relativi alle diverse attività di approvvigionamento del gas e di commercializzazione al dettaglio svolte dal venditore per fornire il gas naturale al cliente finale. Per i clienti serviti in tutela che hanno attivato una modalità di addebito automatico degli importi fatturati ed ai quali viene inviata la bolletta in formato elettronico la voce evidenzia, in detrazione della quota fissa, lo sconto applicato per tale formato di emissione. (si veda anche la sezione relativa alla Bolletta sintetica). |
Spesa per il trasporto e la gestione del contatore | Comprende gli importi sostenuti per le attività necessarie a portare il gas ai clienti, trasportandolo nei gasdotti nazionali e nelle reti di distribuzione locale fino alle abitazioni e per l’attività di misura che comprende anche la gestione del contatore. Il livello della spesa per tali attività è definito dall’Autorità tenendo conto dei costi sostenuti per tali attività. | |
Spesa per oneri di sistema | Tale voce negli elementi di dettaglio è espressa in quota fissa e quota energia e differenziata per scaglioni di consumo; comprende corrispettivi destinati alla copertura dei seguenti costi relativi ad attività di interesse generale per il sistema gas che vengono pagati dai |
Allegato B
clienti finali del servizio gas: a copertura del bonus gas (che però viene pagato solo dai condomini ad uso domestico); per la realizzazione di progetti di risparmio energetico e lo sviluppo delle fonti rinnovabili nel settore del gas e a sostegno della realizzazione delle reti di teleriscaldamento; a compensazione dei costi di commercializzazione della vendita al dettaglio; per meccanismi di recupero degli oneri morosità nei servizi ultima istanza. (si veda anche la sezione relativa alla Bolletta sintetica). |